



Il weekend appena trascorso ha visto i nostri colori sociali in gara sia a Salò che a San Giovanni in Persiceto...>> Leggi

I nostri traguardini non si sono fatti intimidire dal meteo e si sono lanciati alla carica...>> Leggi

I primi weekend caldi di Aprile riportano la voglia di gareggiare!...>> Leggi

Finito il freddo dell’inverno i primi triathleti "sbucano dalle loro tane" ed iniziano a riaffacciarsi al mondo delle gare...>> Leggi

Il weekend di San Valentino attira a Verona moltissime presenze grazie...>> Leggi

Inizia la stagione invernale e con i primi freddi iniziano anche le gare di corsa!...>> Leggi

Siamo ormai alle battute finali della stagione di triathlon...>> Leggi

Le giornate si accorciano e le temperature si abbassano, ma questo non preoccupa i traguardini...>> Leggi
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Parigi - Roubaix |
I colori TVR anche al velodromo di Roubaix! L’Inferno del Nord, una delle classicissime monumento che, ogni ciclista sogna di fare almeno una volta nella vita! Quest’anno due “stagionati” traguardini di vecchia data, Roberto Piacenza (dai più conosciuto come PIACE ) e Fabio Gambini (detto il GAMBA) si mettono in testa di allenarsi per la Parigi - Roubaix. Detto, fatto! Non molti km nelle gambe in inverno, qualche lungo all’inizio della primavera ma ormai si e’ iscritti e si parte. Il giorno prima della gara, proviamo il percorso per una quarantina di Km, giusto per vedere che effetto che fa e, prima di inoltrarci nei settori previsti la nostra guida ci dice: “non sei tu che guidi sul pavé , é il pavé che ti dice dove andare!” Boh!l Si parte lenti lenti nella Foresta di Arenberger e poi un altro paio di tratti in pavé; bisogna provarlo, non riesci ad immaginarlo: ad ogni sasso temi che la bici vada in mille pezzi, se tieni un rapporto duro non vai avanti, se stai troppo alto di “denti” ci metti una vita (e, tranquilli, non vedi l’ora di uscirne), le mani non le sposti dal manubrio neanche per mezzo secondo e le braccia, le mani e le dita delle mani ti fanno male ovunque. Comunque finiamo il test e torniamo in albergo soddisfatti. Il giorno della gara, sveglia prima delle cinque, trasferimento in pullman alla partenza e alle ore sette via: nebbia che non vedi ad un palmo del naso, temperatura glaciale e nulla intorno. Affrontiamo i primi tratti di pavé infreddoliti, con il fondo umido e con il giusto timore reverenziale poi, man mano che i Km passano, sale l’adrenalina, la confidenza con il terreno e, fortunatamente anche il sole. Dopo tre ore arriviamo a superare la Foresta di Arenberger, ci cambiamo i vestiti e ripartiamo per gli ultimi 90 Km circa; sotto il sole attraversiamo tutti i tratti monumento di questa fantastica corsa: Mons-en-pevele, il Carrefour-de-l’Havre (solo per citare i più noti) e con la soddisfazione a mille entriamo nel mitico Velodromo di Roubaix dopo circa sette ore di pedalata. Braccia al cielo e foto all’arrivo, sognare come due bambini anche alla nostra età… non ha prezzo! …e non finisce qui… |