7-8 Settembre 2024
Con lo scorso weekend per la maggior parte dei nostri triathleti inizia il tanto desiderato (e meritato) offseason...>> Leggi
Siamo alle battute finali della stagione agonistica di triathlon e uno degli ultimi grandi appuntamenti è...>> Leggi
L’ultimo fine settimana di settembre sono andati in scena i Campionati Italiani di triathlon Sprint...>> Leggi
Sono state due settimane ricche di emozioni e grandi risultati per i nostri traguardini, impegnati su più fronti...>> Leggi
Nel weekend a cavallo tra agosto e settembre si è tenuto sulla Riviera Romagnola il Triathlon di Cesenatico...>> Leggi
Bravissimi i nostri ragazzi che questo weekend sono hanno preso parte al ...>> Leggi
>> Archivio News >> Leggi
Rimini Challenge 70.3 (half distance) - Triathlon Olimpico di Caldaro |
Rimini Challenge 70.3 Il nostro Cristian Gasparini, unico rappresentante di Traguardo Volante al Challenge di Rimini 70.3 (half distance: 1900m swim / 90km Bike / 21km Run) tiene ben alta la bandiera terminando con uno splendido 5 ore 20 minuti e 35 secondi, arrivando a classificarsi 15o di categoria e 172o assoluto su ben 842 partecipanti! Triathlon Olimpico di Caldaro Il triathlon olimpico di Caldaro è sicuramente una delle gare più accattivanti del calendario sia per la splendida location, per la collaudatissima organizzazione (a dire il vero c’erano…un po’ più di auto del solito sul tratto in salita della frazione ciclistica) e per la difficoltà dei percorsi ciclo-podistici che lasciano ai finisher la gradevolissima sensazione di aver preso parte ad una gara per triathleti di razza.. Sui tredici km del circuito da affrontare per tre volte sui pedali, infatti, non basta possedere buona gamba ma è fondamentale saper guidare il mezzo poiché lo scollinamento, al termine dei due km iniziali di ascesa, introduce ad una vera e propria picchiata verso il lago laddove, nei primi cinquecento metri, è facile superare i settanta all’ora nonostante due curve mozzafiato: il tracciato poi si sviluppa sempre veloce tra mangia e bevi con frequente vento contrario e curve dove si necessita di energica capacità di rilancio.Anche lo sviluppo della frazione di corsa è tutt’altro che regolare e quindi ricco di curve e qualche saliscendi tra asfalto e sterrato e proprio a metà dei tremilatrecento metri del singolo giro (anche in questo caso da ripetere per tre volte), purtroppo ben visibile da una certa distanza, la strada si inerpica ripidissima per poco meno di un centinaio di metri all’interno di una vigna: in questo punto anche i runners più navigati sbuffano e imprecano mentre a chi non corre a ritmi vertiginosi non rimane che “lodare” il proprio Dio per cotanto esercizio di espiazione! In un’acqua decisamente "freddina", la frazione natatoria di 1500 metri si è caratterizzata, come da qualche edizione a questa parte, per un'uscita intermedia all’ “australiana” con susseguente tuffo…un esercizio non particolarmente gradito agli atleti in gara ma che renderebbe più spettacolare per il pubblico presente lo svolgimento della prima prova: spettacolare non è dato di sapere, divertente, per la visione di tecniche di tuffo tutt’altro che olimpiche, questo sì! Anche quest’anno otto triathleti traguardini si sono cimentati sulle “Kaltern Mountains”…le montagne russe della kermesse bolzanina. Tra sei baldi e grintosissimi ultraquarantenni in body arancio/bianco/nero, il miglior crono l’ha fatto però registrare il forte giovanissimo figlio d’arte Valentino Avi che, grazie ad un’ottima frazione natatoria e ad un passo regolare nelle successive, è riuscito appunto a conquistare, seppur di qualche manciata di secondi, il titolo di campione di giornata a scapito di un bravissimo Paolo Sembenini, profeta in patria, e protagonista di una prestazione a piedi veramente considerevole: un applauso per entrambi è sicuramente d’obbligo. Staccato di un solo minuto un Marco Fabbri sempre a suo agio in bici dove la strada sale e alquanto performante nella corsa: “il ragazzo” ha senz’altro ulteriori margini di miglioramento ma intanto intasca il suo miglior personale mai fatto registrare in questa gara! A seguire, ad un minuto e mezzo, l’esordiente nella triplice disciplina Paolo Oliboni, il più multidisciplinare atleta della storia di Traguardo Volante: il fatto che mai prima di sabato scorso si fosse mai presentato in una zona cambio rappresentava un interrogativo degno di un simposio televisivo a reti unificate! Bravo Paolo…sei riuscito a portare il tuo fisicaccio oltre la linea del traguardo con un tempo più che gratificante senza ammazzarti di fatica come ti eri prefisso! l Presidentissimo Paolo Avi, relegato con un assai discutibile metodo di assegnazione in ultima batteria di partenza, lui che ha all’attivo più gare di triathlon disputate che capell…ehm…che setole di uno spazzolino da denti, arriva in Finish Line con un crono più alto di quello fatto registrare lo scorso anno ma comunque in linea con il suo eccezionale pedigree triathletico! Soddisfatto si può dire pure Matteo Zonzini, anch’egli non nella condizione di forma del 2015 ma artefice di una gara (settima volta a Caldaro) a denti digrignati e sudore copioso e con un tempo finale tutt’altro che lontano da quello stampato dai Traguardini sopra menzionati! Alessio Quarta, dopo aver esordito nel triathlon olimpico nella gara di Peschiera del Garda del 2015, si concede la soddisfazione di migliorarsi in un contesto decisamente più ostico grazie anche ad un’ottima performance nella frazione ciclistica. Chiude il lotto dei traguardini un sontuoso Paolo Terenziani presentatosi per la prima volta al cospetto delle “Kaltern Mountains” in forma e con la giusta determinata cattiveria per concedersi una prestazione di sofferenza che lo ha visto però migliorarsi esponenzialmente rispetto a precedenti prove: bravo “Tere” continua così! Come sempre, BRAVI BRAVI TUTTI e arrivederci alla prossima ! |