7-8 Settembre 2024
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34° TRIATHLON INTERNAZIONALE DI BARDOLINO |
Non ci sono dubbi: è la Gara Regina del Triathlon e non solo perché si disputa alle porte di Verona, nella meravigliosa cornice del Lago di Garda, ma sopratutto perché è la competizione più longeva. Il Triathlon Olimpico di Bardolino è l'unica gara italiana che si disputa ininterrottamente dal 1984, anno di sbarco della triplice in Italia, appunto. Quella di sabato 10 giugno 2017 è la 34^ edizione e verrà ricordata non per il record di iscrizioni, ma sicuramente per essere stata una delle più belle dal punto di vista climatico ed organizzativo. A detta dei più, equivale per qualità ed attenzione ai dettagli ad una competizione del circuito mondiale IRONMAN. Tutto ciò premesso, tra gli oltre 1800 partecipanti, vi sono i nostri valorosi 18 Traguardini. Sarebbero dovuti essere 19 al via, ma ahimè persistenti malanni di inizio stagione hanno tenuto il nostro Giovanni Pelino lontano dal campo gara. Verso metà mattina, il vento inizia a rinforzare e di conseguenza, le acque davanti a Riva Cornicello iniziano ad incresparsi. Le temperature calde erano previste e le previsioni non vengono smentite. La brezza, per fortuna, mitiga il tasso di umidità. I nostri eroi vengono chiamati alla spunta delle rispettive batterie. Ve ne sono ben 11 e sono tutte molto frequentate. Il suono della tromba scatena la solita tonnara, ma siamo tutti pronti ad andare ad individuare la fettuccia bianca stesa sott'acqua con tradizionale maestria dagli organizzatori. Questo filo bianco che corre sul fondale del lago è ancora più visibile grazie alla odierna limpidezza dell'acqua ed alla luce del sole che penetra vigorosa. Tenerla a vista vuol dire essere certi di navigare verso il gonfiabile di uscita dall'acqua senza dispersione di energie, sempre con la direzionalità migliore. Le onde alzate dal vento non sono alte, ma tali da rendere un po' più difficoltosa del solito la nuotata. I volontari sono pronti a prenderci per le braccia e tirarci fuori dall'acqua in tutta sicurezza. Tratto piuttosto lungo per raggiungere la zona cambio. C'è tutto il tempo per sfilarsi la parte superiore della muta ed arrivare in T1 davanti alla propria bike pronti alla svestizione totale ed ad indossare scarpe pettorale e casco ed iniziare la frazione di ciclismo. I più fortunati, trovano la propria bici all'ombra del piano superiore del soppalco allestito dalla scorsa edizione per dare spazio a sempre più iscritti. Questo dettaglio non è cosa di poco conto; oltre la sella, anche la borraccia è rimasta a temperatura decisamente gradevole. Il tracciato è il classico di 40 km che prevede la salita di località Cristane, i saliscendi nell'entroterra tra Bardolino Affi Rivoli Caprino e Cavaion e la discesa del Pigno che riporta di nuovo in centro a Bardolino. Uno spettacolo di strade tra colline e vigneti che gli atleti percorrono ad altissime velocità. Anche i passaggi più difficili tipo il guado dei Gazzoli o l'intreccio dei sottopassi della ciclabile che collega Affi alla provinciale del Baldo sono ottimamente raccordati dagli organizzatori per far transitare in massima sicurezza il lungo serpentone dei triathleti. Gli ultimi metri della frazione sono in centro a Bardolino ed il tifo inizia a farsi sentire. Molto più calorosi i cittadini d'oltralpe, forse perché anche i più presenti lungo il tracciato. Perfetto l'ingresso in T2 si va a depositare la due ruote, si gira il pettorale sul ventre, si infilano le scarpe da running ed il cappellino e via a spendere le ultime energie tra le due ali di folla che continua ad incitare i concorrenti, dal primo all'ultimo. I 10 km della frazione podistica sono sicuramente duri perché vengono dopo e perché il caldo alle 3 del pomeriggio si fa davvero sentire. Oltre agli spugnaggi ufficiali ce ne sono un paio di "abusivi" gestiti da alcuni bambini tedeschi e/o olandesi che rapidamente recuperano le spugne lanciate a terra per bagnarle ed offrirle nuovamente ai triathleti. La finish line è lì sul lungolago davanti al parco della Villa Carrara Bottagisio, ad attenderci al termine dei 2 giri di corsa. Per tutti attraversarla è un traguardo importante. Ci si porta a casa il Triathlon Internazionale di Bardolino, la Regina del Triathlon ! In ordine di arrivo, citiamo i nostri bravissimi traguardini; ognuno di loro ha dato il massimo, sospinto da personali motivazioni e sopratutto tutti felicissimi di potersi ritrovare a fare foto con la propria Squadra ed a liberare le tensioni e le emozioni. Christian Gasparini 2:13:47 8' posto in categoria S2. Valentino Avi 2:18:39. Paolo Avi 2:26:55. Paolo Sembenini 2:32:18. Fabio Ventura 2:33:20. Michele Monti 2:38:14. Michele Calanchi 2:40:26. Valerio Scalvini 2:42:30. Ciro Erbisti 2:45:31. Simone Sandrini 2:48:48. Manuel Farina 2:55:41. Alessio Quarta 3:00:33. Paolo Terenziani 3:02:07. Alberto Saccardi 3:02:27. Marco Gallo 3:07:40. Zeno D'Acquarone 3:10:22. Tiziano Fruet 3:16:42. Vittorio Belli 3:55:35. Di seguito i link alle classifiche ufficiali: |